Le muffe sono funghi microscopici che durante la loro crescita producono particelle di forma sferica di piccole dimensioni (spore) che si disperdono nell’aria. […]
All’interno si trovano soprattutto dove è presente umidità in eccesso e scarsa ventilazione. […]
È dimostrato che l’esposizione alle muffe e/o umidità domestica si associa alla maggiore prevalenza di sintomi respiratori, asma e danni funzionali respiratori. In particolare, per quanto riguarda la salute dei bambini, i risultati complessivi di studi trasversali su bambini di 6-12 anni hanno confermato la relazione positiva tra la muffa visibile (riportata dai conviventi) e la tosse notturna e diurna dei bambini e, nelle famiglie più affollate, la relazione con asma e sensibilizzazione ad allergeni inalanti. […]
Una della altre cause – oltre all’umidità in eccesso e alla scarsa ventilazione – che provoca il proliferare della muffa negli ambienti interni, è l’infiltrazione d’acqua, generalmente dall’esterno.
Come si risolve?
Ovviamente eliminando le cause.
Chiudere la crepa all’esterno, attraverso la quale si infiltra l’acqua, ventilare maggiormente gli ambienti, e sanare le cause di un’eventuale umidità di risalita.
Perché utilizzare un’idropittura antimuffa?
Laddove non riesca ad eliminare completamente le cause che portano al formarsi della muffa, un’idropittura antimuffa rallenta in modo decisivo il proliferare delle spore allungando – nel tempo – la vita della pittura, della mano di bianco.
Quali prodotti sono necessari?
Per una buona riuscita, Chromaty suggerisce di utilizzare:
1) Sanix Il sanificante da applicare direttamente sulla muffa (nera o verde), per passivarla.
2) Iso 1 Il primer necessario prima della pittura vera e propria.
3) Isotherm La pittura termica anticondensa da applicare – a rullo o pennello, dopo averla diluita – in 3 mani.
Semplice (?!?), no?
Per qualsiasi dubbio, informazione o consiglio, lasciateci un commento.